Post n°10 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da giuliano.monacchia
2010 inizia con la certezza che a Bastia oltre il 10% degli abitanti sono cittadini stranieri… molti sono extracomunitari in nessun modo “integrati” anzi, usando il centro storico come “casba”, si tengono sistematicamente in un “ghetto” da loro stessi concepito, al fine di NON dare modo a noi di creare una amalgama utile per un dialogo e reciproco rispetto delle tradizioni e usi . C’è un razzismo al contrario, oggi, passare per i vicoli del centro storico antico, si può sentire vocii animati incomprensibili, accompagnati
da sonorità che non rispettano la nostra cultura, si è perso spero non definitivamente, il sapore della nostra tradizione..
“Piazza Mazzini” da sempre punto di aggregazione, salvo il venerdi x il mercato e la domenica mattina x le S.Messe, è condiviso da due tipologie, i pensionati con piccoli gruppetti davanti al Bar Italia e qua e la gruppi di varia etnia,che si controllano a
vicenda,tra birra e sigarette e…. spesso per insopportazione tra le varie “razze e religioni” si azzuffano come x stabilire la supremazia nella “gestione” totale della piazza, durante la sera e la notte….creando un’atmosfera pericolosa ed stranea alla nostra cultura.
Si parla in modo accorato di aiutare il diverso, porgere la mano ai bisognosi, accettare altra cultura con comprensione, accettare con rispetto ogni altre usanze che veniamo a conoscere tramite la presenza di stranieri, comunitari ed extracomunitari, che con
estrema tranquillità, si comportano e parlano solo secondo le loro abitudini…..da noi pretendono, comprensione e per non essere accusati di razzismo, ci mettiamo a loro disposizione, per trovare una risposta alle loro esigenze………. dimenticando che tutto questo cozza contro …..la “RECIPROCITA’